Showcooking “Il Mondo delle Intolleranze” ad Appetiti

A volte si ha la fortuna di vivere nuove esperienze, incontrare persone e cimentarsi in situazioni inattese che ci possono sembrare apparentemente molto difficili. Come nella vita tutto quello che esce dalla nostra routine, da quella comfort zone alla quale siamo abituati, può essere vissuta con entusiasmo, un pò di ansia e con la paura di non essere in grado di affrontare tale situazione.

Quando Tiziana (più conosciuta come Nonna Paperina) mi ha chiesto di partecipare con lei ed Elisabetta (blogger di Brontolo in Pentola) ad uno showcooking per l’Associazione “Il Mondo delle Intolleranze” in occasione di Appetiti, cibo in festival di Barzanò, mi son sentita proprio così. Un mix di felicità, paura ed entusiasmo che però ne è valsa la pena di provare e vorrei rivivere al più presto.

Non ho mai amato parlare in pubblico e mettermi davanti ad altre persone, a scuola detestavo le interrogazioni alla lavagna perché mi sentivo gli occhi addosso, diventavo rossa come un peperone e, anche se avevo studiato alla perfezione, mi incespicavo nelle mie stesse parole perché era un contesto che non amavo. Al contrario se le stesse domande mi venivano poste per iscritto non avevo la benché minima esitazione a rispondere e dilungarmi perché mi sentivo più a mio agio. Anche con il mio blog e questo percorso che ho intrapreso poco più di 2 anni fa è sempre stato così. Ho sempre preferito star dietro una tastiera a scrivere piuttosto che metterci la faccia e parlare. Quando Tiziana mi ha proposto questa cosa quindi, nonostante tutto, ho voluto buttarmi perché sull’argomento trattato, ovvero le intolleranze, mi sentivo tranquilla e perché comunque non sarei stata del tutto sola avendo la fortuna di condividere il tutto con Elisabetta.

Un sabato prima dello showcooking io e la mia compagna d’avventura abbiamo voluto provare le ricette e ci siam trovare subito in sintonia, oltre ad esserci divertite in cucina. Da quì buona parte dell’agitazione è scemata. Lunedì scorso, 8 maggio, quando è arrivato il momento vero e proprio di “andare in scena” sono stata felicissima di come sono andate le cose. Alla Canonica di Barzanò mi sono sentita subito tranquilla perché anche i presenti mi hanno messo a mio agio. Parlare dei dolci, farli assaggiare, sentire Tiziana parlare dell’Associazione ed infine la voce dei due esperti dal punto di vista medico, Clara Giani e Daniele Orlandoni, ha reso la serata interessante per tutti i partecipanti, ma anche per noi che nel nostro piccolo abbiamo dimostrato ancora una volta che convivere con le intolleranze alimentari si può ed anche con gusto.

Ora arriva la parte golosa: i due dolci realizzati, dei quali potrete scaricare anche i PDF cliccando qui, sono un tiramisù classico con pan di spagna ed una crostata con frolla di grano saraceno e farcito con una crema al cioccolato e nocciole, il tutto ovviamente privo di glutine e lattosio. Qui di seguito trovate le foto, scattate da Elisabetta ovviamente (vi consiglio di visitare il suo blog ed il profilo Instagram perché fa delle foto pazzesche!).

TIRAMISU’ CON PAN DI SPAGNA

Ingredienti per il pan di spagna:

6 uova
90gr. di farina di riso *
90gr. di fecola di patate o di amido di riso *
180gr. di zucchero
1 baccello di vaniglia
Burro senza lattosio q.b.

Ingredienti per il tiramisù:

4 uova
500gr. di mascarpone senza lattosio
50gr. di zucchero
300ml. di caffè
Gocce di cioccolato q.b. *
Cacao amaro in polvere q.b. *

Gli alimenti contrassegnati con * per essere idonei al consumo da parte di un soggetto celiaco devono riportare sulla confezione o la dicitura “senza glutine”, o il marchio della spiga barrata oppure essere inseriti nel prontuario degli alimenti AIC.

Procedimento:

Mettete in una planetaria le uova con lo zucchero ed iniziate a montarle con le fruste fino a quando non risulteranno gonfie e spumose. Incorporate alle uova i semi del baccello di vaniglia e le farine setacciate con l’aiuto di una spatola e con un movimento dal basso verso l’alto per non smontare il composto.

Imburrate una teglia, versate il composto ed infornate a 180°C per 40/45 minuti.

Nel frattempo preparate il caffè e la crema al mascarpone. Iniziate lavorando i tuorli delle uova con lo zucchero fino a quando non risulteranno di un colorito giallo chiaro e spumosi. Con una spatola incorporate il mascarpone ai tuorli e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e privo di grumi.

Montate a neve gli albumi ed incorporateli ai tuorli con il mascarpone con un movimento delicato dal basso verso l’alto che vi permetterà di ottenere una crema spumosa e delicata.

Una volta raffreddato il pan di spagna rifilatelo e tagliatelo orizzontalmente per creare gli strati che andranno a comporre il vostro tiramisù. Procedete alla farcitura del tiramisù spennellando il primo strato di pan di spagna con il caffè, aggiungete poi la crema al mascarpone e le gocce di cioccolato e proseguite nella stessa maniera con gli strati successivi. Giunti all’ultimo strato aggiungete una spolverizzata di cacao amaro sopra alla farcitura di mascarpone.

Conservate poi in frigorifero fino al momento di servire.

CROSTATA CON FARINA DI GRANO SARACENO E CREMA DI NOCCIOLE, CIOCCOLATO E SCIROPPO D’ACERO

Ingredienti (per una crostata diametro 28 centimetri):

120gr. di farina di riso *
120gr. di farina di grano saraceno *
120gr. di farina di tapioca *
150gr. di zucchero di canna
150gr. di burro senza lattosio
1 uovo
1 tuorlo
200gr. di nocciole tostate
20gr. di cacao amaro in polvere *
80ml. di sciroppo d’acero
100gr. di cioccolato fondente *

Gli alimenti contrassegnati con * per essere idonei al consumo da parte di un soggetto celiaco devono riportare sulla confezione o la dicitura “senza glutine”, o il marchio della spiga barrata oppure essere inseriti nel prontuario degli alimenti AIC.

Procedimento:

Mettete nella planetaria le farine setacciate e lo zucchero di canna. Aggiungete il burro tagliato a cubetti ed avviate l’impastatrice iniziando a dare una prima miscelata al tutto. Incorporate l’uovo intero ed il tuorlo e continuate a lavorare l’impasto fino a quando non si otterrà un panetto compatto. Una volta pronto avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per 30 minuti.

Trascorso il tempo richiesto stendete 3/4 dell’impasto tra due fogli di carta forno fino ad ottenere uno spessore di circa 5 millimetri, dopodiché trasferitelo nello stampo per crostata, rifinite i bordi e bucherellate il fondo con una forchetta. Adagiate sopra all’impasto un altro foglio di carta forno e, se le avete, cospargetelo di sfere in ceramica per la cottura delle crostate senza ripieno, oppure potrete optare per ceci o fagioli secchi. Prendete il restante impasto e stendete anch’esso tra due fogli di carta forno, dopodiché ricavate dei biscotti con degli stampi a scelta. Questi serviranno poi per guarnire la nostra crostata adagiandoli sopra la crema che andremo a preparare.

Preriscaldate il forno a 180°C ed infornate la base della crostata cuocendola per 25 minuti. Alla stessa temperatura infornate anche i biscotti che dovranno però cuocere solo 15 minuti.

Mentre la crostata è in forno prepariamo la crema mettendo nel frullatore le nocciole già tostate ed avviandolo alla massima velocità fino a quando non si creerà una sorta di pasta oleosa. Nel frattempo fate sciogliere in un tegame antiaderente il cioccolato fondente mescolandolo con una spatola fino a quando non sarà completamente fuso.

Trasferite il composto ottenuto dalle nocciole tritate in una planetaria e aggiungete lo sciroppo d’acero, il cacao ed il cioccolato fuso e con le fruste fate amalgamare il tutto per alcuni minuti fino a quando non otterremo una crema densa e spalmabile. Se la crema dovesse risultare molto asciutta aggiungete qualche cucchiaio d’acqua fino ad ottenere la consistenza desiderata.

Quando la crostata sarà pronta eliminate le sfere di ceramica o i legumi secchi ed iniziate a spalmare sulla frolla fredda la crema realizzata in precedenza. Infine adagiatevi sopra alcuni biscotti a decorazione della stessa.

Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa serata, grazie ad Appetiti per averci coinvolti, a Tiziana per avermi chiesto di partecipare, alla mia compagna in questa avventura Elisabetta, che già da un pò è diventata un’ottima amica, ed alle persone che hanno partecipato con interesse alla serata.

E come direbbe Tiziana con questi due dolci abbiamo gridato a gran voce “INTOLLERANZA FOTTITI!”.

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