Torta di carote viola e frutta secca

Molti amici e colleghi quando ho detto di aver preparato una torta con le carote viola mi hanno decisamente guardato come se fossi impazzita o avessi detto chissà quale stranezza, ma la pazza vi assicuro che non ero io!

Esistono infatti, oltre alle carote arancio che conosciamo benissimo, anche le carote viola o nere, a seconda di come uno le vuole definire; infatti se guardiamo l’esterno è quasi nero, ma sbucciandole il colore diventa di un viola quasi innaturale soprattutto se paragonato alle carote alle quali siamo abituati. Non tutti sanno infatti che in origine le carote erano di questo colore, ne esistono testimonianze risalenti all’antico Egitto. Fino al XIV si importavano abitualmente in Europa ma, nel 1720, gli olandesi decisero, in onore della dinastia regnante degli Orange, di trasformare questa coltivazione, non con strani incroci realizzati in laboratorio, bensì direttamente nei campi attraverso una selezione di semi proveniente inizialmente dall’Africa del nord e sulla quale sperimentarono fino ad ottenere il colore arancione tanto agognato.

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Ma la carota viola o nera ha particolari caratteristiche? E’ bene evidenziare che rispetto a quella arancione non contiene quantitativi elevati di beta-carotene (pigmento amico dell’abbronzatura che caratterizza le carote arancio), sono però ricche antociani come prugne e mirtilli. Questi antociani sono una sottoclasse dei flavonoidi e sono utili contro l’invecchiamento in quanto in grado di neutralizzare i radicali liberi. Consumando queste non saremo insomma molto abbronzati, ma avremo qualche ruga in meno! Come inoltre detto prima gli antociani sono presenti anche nei mirtilli oltre che nelle carote viola, possiamo quindi ben intuire che sono utili per il rafforzamento delle pareti dei vasi sanguigni. Essendo infine ottimi antiossidanti sono utili alleati anche contro l’aterosclerosi. C’è infine chi afferma che mangiate crude siano alleati importanti nella prevenzione dello sviluppo di cellule cancerogene. Perché crude? Perché la cottura rende inattivi una parte degli antiossidanti presenti nell’ortaggio, mentre a crudo le proprietà risultano inalterate.

Devo ammettere che la scelta di acquistare queste carote è legata soprattutto all’effetto visivo, hanno suscitato in me curiosità ed una certa voglia di fotografarle in qualche ricetta, pertanto ho deciso di provarci. Questa torta è stato il primo piatto realizzato con esse ed ho deciso di affidarmi ad una ricetta sicura pubblicata dalla mia amica Elisabetta del blog Brontolo in pentola, blogger e fotografa davvero in gamba. Prendendo spunto da una sua ricetta pubblicata qualche tempo fa, ne ho realizzata una in versione gluten free, oltre che ad essere anche senza latte, lattosio e zuccheri raffinati.

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Ingredienti:

250gr. di carote viola
50gr. di farina di grano saraceno *
50gr. di nocciole sgusciate
50gr. di mandorle sgusciate
50gr. di pistacchi sgusciati
50gr. di gocce di cioccolato fondente *
160gr. di zucchero di canna integrale
4 uova
15gr. di olio di riso
1/2 limone spremuto
Scorza di un limone
8gr. di lievito per dolci *
Zucchero a velo q.b. *

Gli alimenti contrassegnati con * per essere idonei al consumo da parte di un soggetto celiaco devono riportare sulla confezione o la dicitura “senza glutine”, o il marchio della spiga barrata oppure essere inseriti nel prontuario degli alimenti AIC.

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Procedimento:

Preparate prima di tutto le carote sbucciandole e grattugiandole ed aggiungendoci la scorza di limone. Nel frattempo mettete nel mixer le mandorle, le nocciole ed i pistacchi e tritate non troppo finemente (se resta qualche pezzettino un pò più grosso non c’è problema).

Nel frattempo dividete i tuorli dagli albumi, prendete i primi e montateli con l’aiuto di una frusta insieme allo zucchero, fino a quando otterrete un composto chiaro e spumoso. Con una spatola incorporate la frutta secca, la farina di grano saraceno, il lievito, il succo di limone, l’olio di riso, le gocce di cioccolato ed infine le carote con la scorza di limone.

A parte montate a neve gli albumi e quando saranno pronti incorporate anche quelli al resto del composto con una spatola facendo un movimento dal basso verso l’alto per non smontarli.

Versate il composto in una teglia che precedentemente avrete foderato o unto con burro o olio di riso, ed infornate a 180°C per 60 minuti. Una volta cotta sfornatela, lasciatela raffreddare e prima di servire decorate con zucchero a velo.

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